Chi risarcisce per una caduta dalle scale condominiali? IDFOX Agenzia Investigativa Milano Il condominio può essere obbligato a pagare i danni per chi scivola sul liquido lasciato sui gradini delle scale.

Chi risarcisce per una caduta dalle scale condominiali? IDFOX Agenzia Investigativa Milano

 

Il condominio può essere obbligato a pagare i danni per chi scivola sul liquido lasciato sui gradini delle scale.

La sicurezza all’interno degli edifici condominiali è di fondamentale importanza, specialmente nelle aree comuni come le scale. Tuttavia la norma che regola il risarcimento per i danni derivanti da cose – in particolare quelle “statiche” come i gradini di una scala – prevede un’esenzione di responsabilità del proprietario tutte le volte in cui la vittima non ha prestato sufficiente attenzione alla situazione di pericolo. La disposizione in questione è l’articolo 2051 del Codice civile. Ed allora chi risarcisce per una caduta dalle scale condominiali?

 

 

Una recente sentenza del Tribunale di Napoli Nord mette in luce la responsabilità del condominio in caso di incidenti causati da mancata vigilanza o cattiva gestione delle aree comuni. Esaminiamo i fatti e le conseguenze legali di questo caso.

Indice

* Come è avvenuto l’incidente?

* Quando il condominio è responsabile per la caduta sulle scale?

* Perché il condominio è responsabile?

* Quali prove fornire per farsi risarcire?

Come è avvenuto l’incidente?

Una donna è inciampata e caduta dalle scale del suo condominio a causa di una macchia di liquido trasparente su uno scalino. L’incidente, avvenuto di sera, è stato aggravato dall’illuminazione insufficiente della scala, che prevedeva un pulsante di accensione per ogni pianerottolo. Nonostante la presenza di corrimano e gradini, che peraltro erano in buon stato di manutenzione, l’oleosità della sostanza e la sua invisibilità hanno causato la caduta. E sono proprio questi i fattori più rilevanti per stabilire chi risarcisce per una caduta dalle scale in condominio. Difatti, come vedremo a breve, il custode della cosa da cui deriva il danno può invocare il cosiddetto “caso fortuito” tutte le volte in cui l’infortunio è dipeso da un fatto imprevedibile e inevitabile come una inscusabile disattenzione del danneggiato.

 

 

Quando il condominio è responsabile per la caduta sulle scale?

Dicevamo che la norma contenente la disciplina per i danni causati a terzi da cose di proprietà altrui è l’articolo 2051 del Codice civile. In esso si stabilisce che chi ha la disponibilità di una cosa da cui derivano danni a terzi deve risarcirli, a meno che non dimostri che l’evento si è verificato per un “caso fortuito”. In parole semplici, ciò significa che il proprietario o il custode (nel nostro caso, il condominio) è responsabile se l’oggetto determina un danno a qualcuno, a patto che non dimostri che lo stesso è stato causato da un evento imprevedibile e inevitabile.

Il caso fortuito è un evento:

* imprevedibile: non poteva essere ragionevolmente previsto dal proprietario prima che esso si verificasse;

* inevitabile: non poteva essere scongiurato dal proprietario, nemmeno con la massima diligenza.

Ma nel caso di una caduta da una scala da cosa è rappresentato il caso fortuito? Potrebbe trattarsi di un gradino rottosi pochi minuti prima, senza che vi fosse il tempo di intervenire e recintare l’area. Oppure – più frequente – potrebbe essere la condotta imprudente del danneggiato che, nonostante la facile visibilità della situazione di pericolo, la ignora e procede velocemente, senza le dovute cautele.

Dunque, ai fini del risarcimento per la scivolata sui gradini, è sufficiente che la causa non fosse facilmente visibile, come succede con la cera o con un liquido trasparente.

Proprio sulla scorta di tali motivi, il Tribunale di Napoli Nord, con la sentenza n. 1603 del 27 marzo 2024, ha stabilito che il condominio deve risarcire il danno subito dalla donna.

La motivazione si è basata sull’incapacità dell’ente di gestione condominiale di dimostrare il caso fortuito come unica causa dell’incidente, come previsto dall’articolo 2051 del Codice civile.

Perché il condominio è responsabile?

La responsabilità del condominio deriva dal suo ruolo di custode delle aree comuni. L’amministratore del condominio non ha fornito prove sufficienti per escludere la negligenza nella gestione della sicurezza delle scale, limitandosi a dichiarare che la pulizia avveniva soltanto una volta a settimana.

Quali prove fornire per farsi risarcire?

Il danneggiato non può limitarsi a dedurre di essere caduto e a documentare i danni fisici. Se si fermasse a tali prove perderebbe la causa. Egli deve anche dimostrare che le lesioni certificate dal pronto soccorso sono state causate, solo e unicamente, dalla caduta in condominio. E a tal fine non c’è altro modo di rispettare l’onere della prova, se non con testimonianze dei presenti che abbiano visto la vittima cadere proprio a causa delle scale scivolose.

Così è andata nel caso deciso dal Tribunale di Napoli. Le testimonianze degli amici della donna, presenti al momento dell’incidente, hanno confermato l’invisibilità della macchia oleosa sul gradino di granito grigio. Questo ha escluso la possibilità che la caduta fosse dovuta a un uso improprio o a una condotta negligente da parte della vittima.

La donna, che ha subito la deviazione del setto nasale e ha dovuto affrontare un intervento chirurgico, è stata risarcita con oltre 4.300 euro per il danno biologico riportato. La sentenza, però, non ha riconosciuto il danno morale, in assenza di prove concrete sull’impatto emotivo della lesione.

 

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