Investigatore Privato, Agenzia IDFOX Milano_Cassazione: per condannare il medico vanno indicate le norme violate

Per la Cassazione, non si può condannare il medico per omessa o tardiva diagnosi se non vengono individuate con esattezza le norme che si ritengono violate, in questo modo non è possibile comprendere l’addebito

Una dottoressa viene condannata in primo e secondo grado per il reato di lesioni colpose gravi perchè, a causa della omessa diagnosi di carcinoma mammario, una donna è stata colpita dalla crescita del carcinoma da cui è derivata una malattia di 127 giorni.

Dalle prove è emerso che una diagnosi c’è stata e che la dottoressa ha proposto alla paziente due prelievi, suggerendo quello istologico. Non è quindi chiaro se l’addebito è stato mosso in ragione di una omessa o tardiva diagnosi o di una scelta inappropriata dell’intervento diagnostico o terapeutico.
Il quadro è lacunoso e contraddittorio tanto che non è dato comprendere esattamente l’addebito e le norme violate dalla dottoressa.

Annullata senza rinvio quindi la sentenza impugnata agi effetti penali perchè il reato si è estinto per prescrizione e annullata con rinvio ai soli effetti civili.

Cassazione n. 46662/2022

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