La Corte di Cassazione decide sull’affido esclusivo al padre dopo il trasferimento della madre. IDFOX Milano-Affido esclusivo

Si può avere l’affido esclusivo se si trasferisce l’altro genitore?

 

La Corte di Cassazione decide sull’affido esclusivo al padre dopo il trasferimento della madre.

La decisione dell’affido dei figli in caso di separazione dei genitori è sempre delicata e mira a tutelare al meglio gli interessi del minore. Un caso recente ha visto la Corte di Cassazione pronunciarsi sull’affido esclusivo al padre a seguito del trasferimento della madre. Con l’ordinanza n. 5136 del 27 febbraio 2024, la Corte ha affrontato una situazione complessa, dove la distanza geografica ha giocato un ruolo chiave nella decisione finale.

 

 

Indice

* Quando l’affidamento esclusivo?

* Irreperibilità di un genitore

* Sottrazione di minore

* La vicenda

* E le visite col figlio?

* Quali sono le implicazioni di questa decisione?

Quando l’affidamento esclusivo?

In tema di affidamento dei figli minori, la scelta dell’affidamento ad uno solo dei genitori – da effettuarsi in base all’interesse prevalente morale e materiale della prole – deve essere sostenuta non solo dalla verifica della idoneità o inidoneità genitoriale di entrambi i genitori, ma anche e, soprattutto, dalla considerazione delle ricadute che la decisione sull’affidamento avrà nei tempi brevi e medio lunghi, sulla vita dei figli.

Non può quindi giustificare l’affidamento esclusivo la semplice scelta, non concordata con il genitore non collocatario, di trasferirsi con i figli in un’altra città, senza valutare le ragioni di tale decisione né le conseguenze che avrebbe avuto sui figli l’improvviso allontanamento dalla figura genitoriale di primo riferimento, con la quale avevano sempre vissuto fino ad allora (Cass. sent. n. 21425/2022).

 

 

Irreperibilità di un genitore

Va disposto l’affidamento esclusivo del figlio a favore di un genitore qualora venga accertato lo stato di irreperibilità dell’altro, posto che detta soluzione è certamente rispondente all’interesse del minore soprattutto qualora lo stesso, dopo l’abbandono del genitore, venga sostenuto e curato esclusivamente dall’altro, sia sotto il profilo materiale, che sotto il profilo morale.

Sottrazione di minore

Il trasferimento all’estero delle figlie minori, affidate ad entrambe i genitori, eseguito senza il consenso dell’altro genitore o l’autorizzazione del giudice, può essere indice rivelatore di non idoneità genitoriale e giustificare l’affidamento esclusivo all’altro (Trib. Milano, sent. n. 4202/2019).

La vicenda

La Corte di Cassazione ha confermato la decisione della Corte d’Appello, assegnando l’affido esclusivo al padre dopo che la madre si è trasferita da Novara a Cagliari. Nonostante il ricorso presentato dalla madre, i giudici hanno ritenuto che il trasferimento compromettesse la possibilità di un affido condiviso, privilegiando così la stabilità della minore a Novara.

I giudici hanno esaminato in dettaglio le condizioni di vita, le condotte dei genitori e la situazione psicologica della bambina. La decisione è stata presa considerando quale soluzione fosse più vantaggiosa per il benessere del minore, mantenendo una relazione stabile con entrambi i genitori, nonostante la distanza.

Nonostante l’affido esclusivo al padre, è stato stabilito un regime di frequentazione che permette alla bambina di mantenere un rapporto con la madre. Questo calendario di visite è stato pensato per rispettare le esigenze della minore e garantire la continuità del rapporto madre-figlia, nonostante la residenza della madre in Sardegna.

E le visite col figlio?

La Corte ha riconosciuto l’importanza del principio di bigenitorialità, ossia il diritto del minore a mantenere un rapporto equilibrato con entrambi i genitori. Quando la distanza geografica rende impraticabile un affido condiviso che permetta una partecipazione attiva di entrambi i genitori nella vita quotidiana della bambina, questo non toglie che il genitore non affidatario non abbia il diritto-dovere di vedere il figlio.

Quali sono le implicazioni di questa decisione?

Questa sentenza sottolinea come, in situazioni di separazione con trasferimenti significativi, il benessere del minore e la sua stabilità emotiva e sociale siano prioritari nella decisione sull’affido. La possibilità di mantenere una relazione significativa con entrambi i genitori, nonostante le limitazioni logistiche, rimane un obiettivo fondamentale.

 

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